LA VALVOLA
 
 Scultura,Albert György, Mélancolie, 2012(foto trovata in rete)
Allievo: Maestro oggi sono scoppiato per l'ennesima volta! Non mi capacito! Provo a fare qualcosa ma nulla inevitabilmente scoppio, non vedo vie d'uscita, mi sento in gabbia e scoppio! Sono triste e dolorante, sono esausto.
Maestro: mi dispiace buon Allievo,
vedo il tuo dolore e lo comprendo, nella situazione in cui ti trovi è difficile non sentirsi così.
Allievo: sono disperato! (Piangendo)
Maestro: si disperato.
Allievo: non trovo vie d'uscita e mi sento soffocare.
Maestro: è triste il tuo essere in questo momento e contemporaneamente è un bene.
Allievo: un bene?
Maestro: certo! Il tuo scoppiare,essere triste e disperato, senza vie d'uscita sono un bene.
Come faresti ad arginare e riparare una perdita d' acqua se non ci fosse il tubo con la sua perdita a mostrartelo?
Solo la fuoriuscita di acqua ti sta ad indicare che qualcosa non va e il tubo ti mostra dove.
La tua condizione ti indica la via maestra in questo momento.
Il sentirti scoppiare!
Il palloncino scoppia quando la sua massima capienza è stata raggiunta e non ci sono altre vie se non scoppiare. Invece una pentola a pressione per esempio non scoppia. E sai cosa le permette di non farlo?
Allievo: la valvola?
Maestro: si la valvola; da lì esce l'eccesso che non potrebbe essere più contenuto all'interno.
Allievo: oh Maestro! Per un pensiero arcano e ipotetico, che non ho verificato, mi sono ritrovato a resistermi, a resistere al mio dolore creando una diga, invece che farlo fluire come fiume al mare. E non ho visto che la valvola la posso giostrare io, facendo fluire la quantità di dolore che voglio, quando voglio.
M.P.