RI-COMINCIARE
     
     
    Allievo: Maestro sono qui, con il mio bagaglio di lividi, graffi, ferite, dubbi e paure. Fermo e dolorante. Incerto sul da farsi. E ora?
    Maestro: Caro Allievo vedo le tue ferite, lividi graffi e paure, e mi dispiace vederti così.
    Allievo: è sempre più difficile per me trovare il modo di stare. Mi fa male tutto: il corpo, l'anima i pensieri.
    Sono abbattuto
    Maestro: Mi dispiace, a volte la violenza degli eventi è tale che nessuno scudo ci può aiutare più di tanto.
    Allievo: si ho sperimentato questo. Allora ogni mio sforzo è stato vano se non sono riuscito a evitare di farmi male.
    Maestro: Durante i combattimenti per il predominio sui territori del nord, molti guerrieri tra cui anch'io, siamo rimasti pesantemente feriti.
    Ma mentre le lotte imperversavano non riuscivo a comprendere il male che ricevevo, ero concentrato a schivare, difendere e all'occorrenza attaccare. Sanguinavo, e tutto sembrava così folle. Ma nonostante ciò continuavo a fare ciò che stavo facendo come potevo. Rispondevo a ciò che accadeva così com'ero, in quel momento non potevo far altro.
    Niente domande, niente soluzioni, niente cure. Solo rispondere.
                  ERRANDO SI SCOPRE
                   ANDANDO SI ARRIVA
                     CAMMINANDO SI FA
     
     
    Allievo: Maestro come posso fare a muovermi in armonia senza fermarmi troppo, o girare all' impazzata, oppure stare immobile.
    Ho difficoltà a trovare il mio modo, mi sento frustrato, a volte arrabbiato e triste.
    Maestro: guardati ora, sei arrivato qui come hai fatto?
    Allievo: ho camminato per 20km
    Maestro: e come ci sei arrivato?
    Allievo: sono uscito di casa, ho preso la strada, sono arrivato ad un bivio, ho sbagliato sentiero, sono scivolato in una radura, mi sono sporcato, graffiato la pelle e rotto le vesti.
    Maestro: mi dispiace Allievo e cosa hai fatto mentre succedeva tutto questo?

      LA CISTI

    Allievo: Maestro oggi non mi sento bene, non credo di farcela
    Maestro: cosa ti succede Allievo caro?
    Allievo: mi sento bloccato, è come se qualcosa mi stringa dentro e mi blocca. Non credo di farcela, mi sembra tutto così difficile da superare, e così grande il problema che sto affrontando che non mi sembra possibile superarlo, forse non ce la farò mai
    Maestro: mi dispiace che tu ti senta in questo modo, ma credo che a parlare così non sia tu
    Allievo: e chi se non io, son io che sto così male e son io che te lo dico
    Maestro: sei sicuro? Eppure nonostante il tuo star male sei venuto qui a praticare, hai svolto le pratiche a casa! Quindi cosa vedi?
    Allievo: si Maestro il mio solito conflitto. È vero non è tutto me stesso che la pensa in questo modo, solo una parte di me pensa di non farcela.
    Maestro: e quale parte ti sembra che dica tutto questo?
    Allievo: una parte che forse non ha esperienza e che pensa di non essere in grado,una parte insicura, che quasi si sente impotente, incapace. Beh mi sembra proprio una parte piccola, bambina. Ah ecco che torna quel bambino ferito.

    I Demoni
     
     
     
    Maestro guardando negli occhi l'allievo:
    Ecco si ce l'hai dentro...lo vedo.
    Allievo: Maestro Maestro che succede? Cosa stai vedendo?
    Maestro: il tuo demone, è dentro di te!
    Allievo: ma che dici Maestro, sei forse uscito di senno? Non ho nulla, sto bene! E poi, un demone? Mah!
    Maestro: preparati, sarà doloroso
    Allievo, afferrando il braccio del Maestro: Credo che tu sia uscito di senno, ti porto dal guaritore? Credi veramente che un demone sia dentro di me?
    Maestro: guarda tu stesso
    L'allievo sta stringendo troppo forte il braccio del Maestro
    Allievo: scusami, mi sono fatto prendere la mano, no no non sono io questo!
    Maestro: eppure eri tu, o per lo meno stavi agendo attraverso il tuo demone
    Allievo affranto: si Maestro è così, ora lo vedo. Procediamo

    LA PROSPETTIVA
     
     
    Allievo: Maestro vedo male, confuso e offuscato. Ho difficoltà a riconoscere luoghi e persone, ma non ho bisogno di nuovi occhiali perché già li posseggo. Che mi sta succedendo?
    Maestro: Non saprei, ma da quello che dici di certo non sembra un problema di vista, bensì di visione.
    Allievo: ciò che prima mi sembrava quotidiano, rassicurante, familiare, oggi mi sembra estraneo, mutevole e nuovo.
    Le parole che odo, gli sguardi che vedo, diversi.
    Ho paura
    Maestro: la paura è una buona maestra, ti permette di mettere in discussione ciò sembrava verità, ed invece era illusione.
    Ti permette di fermarti nel punto giusto per ridefinire. Ti avvisa che potresti precipitare. Ti tiene vivo.
    Allievo: sarà, ma mi strugge dentro, mi confonde la mente. Ne sono travolto.
    Maestro: ti ricordi quando venivi al tempio percorrendo sempre la stessa strada per anni ed anni, ti fermavi sul finire della collina e guardavi per un po' il panorama?
    Allievo: si Maestro. Ebbene?