ARCHITETTURA DI UN SOGNO S.Dalì, Idilio Atomico e Uranico Melanconico, 1945
Sognare è come respirare o camminare. È qualcosa che è connaturata alla natura umana.
Il sogno è prodotto da noi, e quale nostro prodotto, è parte di noi.
È un ulteriore voce che abbiamo per esprimerci.
Di notte succede che ciò che abbiamo vissuto durante il giorno viene elaborato, riorganizzato, rimaneggiato.
Nel sogno possiamo ritrovare parti della giornata vissuta: per esempio se ho incontrato tizio probabilmente lo ritroverò nel sogno ecc.
Ma non solo! Visto che il sogno è un'ulteriore nostra voce, racconterà di noi, dei nostri vissuti, emozioni, turbamenti, gioie e dolori.
Il sogno
Oggi sono con F., appena entra nella stanza mi sembra agitata e quando le chiedo come sta, come si sente mi parla appunto di uno stato di agitazione di tristezza, di rabbia.
Ultimamente sta dormendo poco e male e durante il sonno soprattutto quello di questa notte ha fatto dei sogni che l’hanno sconvolta e che lei definisce strani.
Dopo di ciò mi fa la richiesta proprio di lavorare su questo sogno, che mi racconta:
LA RABBIA
Chi è costei?
E’ un'emozione che fa parte del nostro corredo organismico, patrimonio genetico.
Tutti proviamo rabbia o l’abbiamo provata nella nostra vita.
Si presenta con varie tonalità che vanno da un’intensità bassa, per esempio il fastidio, ad un intensità più alta, per esempio la furia.
Tra il fastidio e la furia ci sono infinite tonalità di rabbia: irritazione, ira, collera ecc.
Siccome non ci si può non arrabbiare in quanto esseri umani, e siccome tutti ne abbiamo fatto esperienza, è giusto provare rabbia!
Tu, ti taglieresti un braccio? Penso che la maggior parte di noi risponderà no a questa domanda. Quindi così come non ti priveresti di un braccio, non va bene eliminare la rabbia.
Mi capita molto spesso di ricevere richieste di eliminazione delle emozioni; non si possono eliminare!
Ciò che invece è possibile fare è stabilire una relazione più funzionale con questa nostra compagna di viaggio.
Iniziamo quindi a conoscerla e riconoscerla.
Come si presenta?
LA GRATITUDINE